Demolire una parete in cartongesso: Guida completa e smaltimento a norma

27 maggio 2025

Smaltimento dei detriti: cosa dice la normativa e dove conferire

Vuoi abbattere una parete in cartongesso per ridisegnare gli spazi di casa? Ottima idea! È un intervento che puoi fare in autonomia, ma con le dovute precauzioni e rispettando le regole per lo smaltimento dei materiali. Segui questi passaggi per un lavoro sicuro e a norma di legge.


1. Prima di iniziare: la sicurezza è fondamentale!

La sicurezza non è mai troppa, specialmente quando si maneggiano attrezzi e si creano detriti. Ecco cosa devi assolutamente indossare:

Occhiali protettivi: Per proteggere gli occhi dalla polvere e da eventuali schegge.

Guanti da lavoro robusti: Per evitare tagli e abrasioni.

Mascherina antipolvere (FFP2 o FFP3): Il cartongesso produce molta polvere fine che può irritare le vie respiratorie.

Tuta da lavoro: Per proteggere i vestiti e la pelle.

Scarpe antinfortunistiche: Per proteggere i piedi da eventuali cadute di materiali.

Prima di dare il primo colpo, stacca l'elettricità dalla stanza in cui lavori e verifica che non ci siano tubature dell'acqua all'interno della parete. Se hai dubbi, consulta un professionista.


2. Come procedere con la demolizione

Una volta messe in atto le precauzioni, puoi iniziare la demolizione.

Prepara l'area: Sposta mobili e oggetti, copri il pavimento con teli di plastica robusti o vecchi cartoni per facilitare la raccolta delle macerie e proteggere le superfici. Sigilla le porte e le finestre con teli per limitare la diffusione della polvere.

Individua la struttura: Il cartongesso è avvitato su un'intelaiatura metallica (montanti e guide). Di solito, i montanti sono posizionati ogni 60 cm. Puoi individuarli con un semplice "bussando" sulla parete o usando un rilevatore di metalli.

Il primo taglio: Inizia a praticare dei tagli nel cartongesso con un taglierino affilato o un seghetto alternativo, seguendo i montanti. Non forzare, lascia che l'attrezzo faccia il lavoro.

Rimuovi le lastre: Una volta praticati i tagli, puoi iniziare a rimuovere le lastre di cartongesso. Svita le viti che le fissano ai montanti. Se le lastre sono grandi, fatti aiutare da qualcuno.

Smonta la struttura: Una volta rimosso tutto il cartongesso, potrai smontare l'intelaiatura metallica svitando le viti che la fissano a pavimento, soffitto e pareti adiacenti.


3. Raccolta delle macerie: ordine e pulizia

La raccolta dei detriti è una fase cruciale e deve essere fatta con ordine per evitare di lasciare polvere e residui in giro.

Raccogli i pezzi più grandi: Inizia raccogliendo i pezzi di cartongesso più grandi e i profilati metallici.

Utilizza sacchi robusti: Per i detriti più piccoli e la polvere, usa sacchi per macerie resistenti. Non riempirli troppo, per non renderli troppo pesanti e per evitare che si rompano.

Pulisci accuratamente: Una volta rimossi i detriti più grandi, utilizza una scopa e una paletta, e poi un aspirapolvere industriale (se disponibile) per eliminare la polvere fine.


4. Smaltimento dei detriti: cosa dice la normativa e dove conferire

Qui arriva la parte più importante: lo smaltimento. I calcinacci e i materiali edili non possono essere buttati nei normali cassonetti dei rifiuti urbani. La normativa italiana classifica questi materiali come rifiuti speciali non pericolosi.

Autorizzazioni: In linea di massima, per piccoli quantitativi di macerie derivanti da lavori domestici fai-da-te (come la demolizione di una singola parete in cartongesso), non sono necessarie autorizzazioni specifiche per il trasporto da parte del privato cittadino. Tuttavia, il trasporto deve avvenire con mezzi propri e il conferimento deve essere fatto presso le strutture autorizzate.

Trasporto: Il trasporto deve essere effettuato in modo da evitare dispersioni di polvere e detriti. I sacchi devono essere ben chiusi e il veicolo deve essere adeguatamente coperto (ad esempio con un telo).

Dove conferire: Le macerie da demolizione, inclusi il cartongesso e i profilati metallici, devono essere conferite presso:

Isole ecologiche (o centri di raccolta comunali): Molti comuni dispongono di isole ecologiche dove i cittadini possono conferire gratuitamente piccole quantità di rifiuti edili. Verifica sul sito del tuo comune le modalità e gli orari di conferimento, e se accettano questo tipo di materiale.

Discariche autorizzate: Per quantitativi maggiori o se il tuo comune non offre il servizio, dovrai rivolgerti a discariche autorizzate per lo smaltimento di rifiuti edili. In questo caso, il costo sarà a tuo carico.

Aziende specializzate: Puoi anche contattare aziende specializzate nel ritiro e nello smaltimento di macerie edili. Loro si occuperanno del trasporto e del conferimento a norma.


Ricorda sempre di informarti presso il tuo comune o presso un'azienda specializzata per avere le informazioni più precise e aggiornate sulle modalità di smaltimento nella tua zona. Agire nel rispetto delle normative non solo è un dovere civico, ma contribuisce anche alla tutela dell'ambiente.

30 maggio 2025
Si stima che contribuisca a circa l' 8% delle emissioni globali di anidride carbonica .
29 maggio 2025
Una singola transazione può richiedere fino a 16.000 litri d'acqua.
28 maggio 2025
Le Problematiche Rilevate: Rigidità e Dubbi
17 aprile 2025
Buona Pasqua da tutto lo staff di Eco Green
16 aprile 2025
Questo breve volo ha consumato un'energia paragonabile al fabbisogno annuo di ben 29 famiglie italiane
15 aprile 2025
Riciclo della Guaina Bituminosa: Un Obiettivo Ancora Lontano?
14 aprile 2025
"Ma dai, l'energia dalla pioggia? Non sarà la solita bufala?"
11 aprile 2025
La soluzione più affidabile è sempre affidarsi a ditte specializzate nel trattamento dei rifiuti
Autore: ROBERTO ALDISI 10 aprile 2025
Il cartone della pizza non sarà più un dilemma
9 aprile 2025
Valutare appieno il "costo" ambientale di questi necessari momenti di protesta
Altri post