Recupero della plastica. E se la soluzione fosse il riciclo chimico?

28 agosto 2025

È qui che entra in gioco il riciclo chimico, una tecnologia complementare e strategica che sta riscrivendo le regole dell'economia circolare.

Per decenni, il riciclo della plastica è stato dominato da un unico approccio: quello meccanico. Questo processo, che prevede la macinazione e la fusione dei rifiuti per produrre nuovi oggetti, è fondamentale ma ha dei limiti intrinseci, primo fra tutti l'incapacità di trattare flussi di rifiuti complessi e la progressiva perdita di qualità del materiale a ogni ciclo. È qui che entra in gioco il riciclo chimico, una tecnologia complementare e strategica che sta riscrivendo le regole dell'economia circolare.


A differenza del suo omologo meccanico, il riciclo chimico non si limita a un'azione fisica, ma agisce sulla struttura molecolare dei polimeri. Attraverso processi come la pirolisi o la depolimerizzazione, la plastica viene scomposta nei suoi "mattoncini" originali (i monomeri) o in composti più semplici come idrocarburi liquidi (l'olio di pirolisi). Questo materiale rigenerato può essere reimmesso nel processo produttivo con una qualità pari a quella della materia prima vergine, un risultato impossibile da ottenere con il solo riciclo meccanico.

I vantaggi di questa tecnologia sono evidenti e dirompenti. Innanzitutto, permette di recuperare e valorizzare rifiuti plastici che altrimenti sarebbero destinati all'incenerimento o alla discarica, come imballaggi multistrato, plastiche sporche o miste.


La possibilità di creare materiali di alta qualità apre inoltre la strada a nuove applicazioni, inclusi imballaggi per uso alimentare che richiedono standard molto elevati. Il riciclo chimico riduce la dipendenza da fonti fossili, contribuendo a un'effettiva de-carbonizzazione del settore.


In Italia e nel resto d'Europa, la fase di sviluppo sta lasciando il posto all'implementazione su scala industriale. Sebbene i primi passi siano stati mossi negli ultimi anni, con progetti pilota avviati tra il 2020 e il 2025, il potenziale di crescita è enorme. Attualmente, l'attenzione è concentrata sulla costruzione di nuovi impianti, spesso supportati da investimenti significativi e fondi per la transizione ecologica. Le prospettive future vedono il riciclo chimico non come un sostituto, ma come un alleato indispensabile del riciclo meccanico. Insieme, queste due tecnologie formeranno una rete di recupero più robusta ed efficiente, essenziale per la costruzione di un'industria della plastica davvero sostenibile e circolare, capace di gestire l'intera gamma dei rifiuti e massimizzare il valore di ogni risorsa.

27 agosto 2025
In media, si stima che un cappotto termico possa portare a un risparmio energetico che va dal 20% al 40% sui consumi per il riscaldamento e il raffrescamento.
26 agosto 2025
L'obbligo di geolocalizzazione rappresenta un passo decisivo per l'adeguamento del settore dei trasporti di rifiuti pericolosi
30 maggio 2025
Si stima che contribuisca a circa l' 8% delle emissioni globali di anidride carbonica .
29 maggio 2025
Una singola transazione può richiedere fino a 16.000 litri d'acqua.
28 maggio 2025
Le Problematiche Rilevate: Rigidità e Dubbi
27 maggio 2025
Smaltimento dei detriti: cosa dice la normativa e dove conferire
17 aprile 2025
Buona Pasqua da tutto lo staff di Eco Green
16 aprile 2025
Questo breve volo ha consumato un'energia paragonabile al fabbisogno annuo di ben 29 famiglie italiane
15 aprile 2025
Riciclo della Guaina Bituminosa: Un Obiettivo Ancora Lontano?
14 aprile 2025
"Ma dai, l'energia dalla pioggia? Non sarà la solita bufala?"