RENTRI: a che punto siamo con la tracciabilità dei rifiuti in Italia?

28 maggio 2025

Le Problematiche Rilevate: Rigidità e Dubbi

Il RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) è un sistema fondamentale per la gestione e il controllo dei rifiuti in Italia, mirato a rendere più trasparente l'intera filiera. Ma a che punto siamo con la sua applicazione? E le aziende, come stanno affrontando questa transizione?


Implementazione a Tappe: Le Scadenze Chiave

L'entrata in vigore del RENTRI è avvenuta il 15 giugno 2023, con un'implementazione graduale che prevede scadenze differenziate in base alla dimensione e alla tipologia di attività delle aziende.

Una delle scadenze più vicine e significative è il 13 febbraio 2025. Da questa data, tutti gli operatori dovranno obbligatoriamente utilizzare i nuovi modelli di registro di carico/scarico e del Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR). È importante sottolineare che, anche per i FIR cartacei, sarà necessaria la vidimazione digitale tramite il portale RENTRI.

Un'altra data cruciale, che ha generato discussioni, riguarda la proroga per le aziende con oltre 50 dipendenti: la scadenza per la loro iscrizione è stata posticipata al 14 aprile 2025. Questo slittamento indica una consapevolezza delle complessità legate all'adeguamento delle realtà più grandi. Per una piena digitalizzazione, che prevede l'emissione dei FIR esclusivamente in formato digitale, la data chiave è il 13 febbraio 2026.


L'adeguamento delle Aziende: Tra Sfide e Costi

Il passaggio al digitale, soprattutto per un settore complesso come quello dei rifiuti, non è privo di ostacoli. Molte aziende, in particolare le PMI (Piccole e Medie Imprese), si trovano ad affrontare notevoli difficoltà.

  • Piattaforme e Processi Interni: C'è una percepita carenza di piattaforme digitali adeguate e molte realtà continuano a gestire i propri registri con metodi tradizionali (carta o Excel), che non sono più conformi alle nuove normative. Spesso, manca anche una chiara definizione delle responsabilità interne per la gestione del RENTRI.
  • Impatto sulle PMI: Le PMI, con risorse più limitate, faticano a sostenere gli investimenti necessari in nuove tecnologie e a trovare personale qualificato per la gestione del sistema. Anche i gestori di rifiuti con volumi elevati o processi complessi riscontrano problemi nell'aggiornare i propri software, a causa di ritardi nell'interoperabilità con il portale RENTRI.
  • I Costi da Sostenere: Oltre ai costi di sviluppo o acquisizione di nuovi software, le aziende devono far fronte a un diritto di segreteria (10€ per unità locale il primo anno) e a un contributo annuale che varia tra 10€ e 100€, a seconda delle dimensioni aziendali e del tipo di rifiuto gestito. A questi si aggiungono i costi per la formazione del personale e la consulenza specializzata.



Le Problematiche Rilevate: Rigidità e Dubbi

L'implementazione del RENTRI ha messo in luce alcune criticità che necessitano di attenzione:

  • Rigidità della Piattaforma: La piattaforma RENTRI è spesso descritta come "rigida" e non ancora del tutto "cristallizzata", il che significa che è in continua evoluzione e può presentare instabilità. Questo rende complessa la gestione di situazioni non standard e può portare a errori nella compilazione dei formulari, causando ritardi nelle operazioni di trasporto e conferimento dei rifiuti.
  • Normativa e Chiarimenti: Nonostante gli sforzi, permangono incertezze interpretative su alcuni aspetti della normativa. Il decreto direttoriale di dicembre 2023, che fornisce indicazioni operative, ha bisogno di aggiornamenti per correggere imprecisioni e chiarire punti ambigui, come richiesto anche dalle associazioni di categoria.
  • Mancanza di Sperimentazione sul Campo: Un punto dolente è l'assenza di una vera e propria fase di test del sistema completo direttamente presso le imprese. Una sperimentazione più approfondita avrebbe potuto anticipare e risolvere molte delle problematiche emerse, facilitando l'adeguamento delle aziende.


Supporto e Prospettive Future

Nonostante le sfide, sono disponibili risorse di supporto. Il sito ufficiale www.rentri.gov.it è il punto di riferimento per manuali, guide e strumenti operativi. Anche l'Albo Nazionale Gestori Ambientali e le associazioni di categoria offrono formazione e servizi di assistenza per aiutare le imprese nel percorso di adeguamento.

Il RENTRI rappresenta un passo importante verso una gestione dei rifiuti più trasparente ed efficiente, con l'obiettivo di ridurre la burocrazia cartacea e promuovere i principi dell'economia circolare. Sebbene il percorso sia ancora in evoluzione e presenti sfide significative, l'impegno collettivo per superarle sarà cruciale per raggiungere gli obiettivi di tracciabilità e sostenibilità ambientale.

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